Ripensare Castromediano

di Franco Martina

Tra le personalità salentine che maggiormente contribuirono al Risorgimento e  alla costruzione della ‘Nuova Italia’, un posto speciale lo occupa Sigismondo Castromediano. Non si può dire, però, che ci sia una consapevolezza diffusa di quale sia stata la sua importanza e della effettiva lezione che la sua esperienza storica ha lasciato. Negli ultimi anni un contributo fondamentale in questa direzione lo ha dato Lucio Giannone, non solo con il suo personale lavoro critico, ma anche attraverso l’intenso impegno culturale promosso, oltre che con l’Università del Salento, con il “Centro Studi Sigismondo Castromediano e Gino Rizzo” di Cavallino. L’ultimo frutto di questo lavoro è il volume Tra realtà storica e finzione letteraria. Studi su Sigismondo Castromediano, a cura di Antonio Lucio Giannone (Pensa Multimedia, Lecce, 2019), complementare al già ricco volume degli Atti relativi al convegno Sigismondo Castromediano: il patriota, lo scrittore, il promotore di cultura, tenutosi a Cavallino dal 30 novembre al 1 dicembre 2012, a cura di Antonio Lucio Giannone e Fabio D’Astore (Mario Congedo Editore, Galatina, 2014).

L’ importanza di questo lavoro non risiede solo nei risultati dei singoli contributi, tutti notevoli, ma anche nell’approccio, teso non a rivendicare primazìe, radici o peculiarità di sorta, quanto a indagare una specifica realtà culturale con gli strumenti propri della storiografia, della critica letteraria, della filologia, offrendo così la possibilità a chiunque di arricchirsi e confrontarsi con un passato da far proprio nella misura e nel modo che ognuno riterrà più opportuno e giusto. Ed è questa, forse, la via migliore per recuperare la più importante lezione di Castromediano.

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