Itali-e-ni 34-35. Liberate Capalbio! – Sbrendoli

di Paolo Vincenti

Liberate Capalbio!

“Oddio, gli immigrati a Capalbio! Questi indesiderabili puzzolenti negroni vengono ad inquinare l’aria di una delle più esclusive località turistiche d’Italia?  Via, pezzenti, tornatevene da dove siete venuti! Qui non vi vogliamo!” Ha fatto discutere la sortita del Sindaco di Capalbio, Luigi Bellumori, che si rifiuta di dare accoglienza a 50 immigrati che sono stati destinati proprio al comune toscano. Capalbio, in provincia di Grosseto, nella splendida Maremma, è da lungo tempo località privilegiata di vacanza per vip e intellettuali di sinistra, i cosiddetti “radical chic”. Spesso è stata oggetto di ironia e dileggio, perché qualche anno fa i cervelloni che sceglievano come buen ritiro la marina maremmana sostenevano di isolarsi dal mondo, durante il loro soggiorno di relax, e di non leggere i giornali né di possedere il televisore. Questo loro atteggiamento snobistico ha creato l’espressione “intellettuali di Capalbio”, per indicare una categoria di persone che vive lontano dalle noie e dagli affanni della contemporaneità. Intanto, gli ‘ospiti’ stranieri sono stati allocati in un condominio residenziale di lusso vicino al borgo medievale in zona Poggio del Leccio. Ma effettivamente, oltre al Sindaco, tanti operatori commerciali, ristoratori e albergatori, si lamentano di questa situazione che si è venuta a creare perché essa potrebbe scoraggiare il turismo e determinare un calo delle prenotazioni.

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