Come stille di sangue

di Franco Melissano

Non fu il libro

muto,

ma la coperta militare

del partigiano ritornato

a dirci

per prima

dell’agnello immolato,

del piombo e del gelo,

di misere

carni

dolenti,

di roghi

e di rastrellamenti,

di un popolo alla macchia

che cercava

libertà.

Un soldo

d’elemosinata memoria

squarciava

di tanto in tanto

l’orrida notte

del lupo alsaziano.

Colavano

i ricordi

come stille di sangue.

Ed a quel sangue

noi ci abbeverammo,

per non dimenticare.

Questa voce è stata pubblicata in Poesia, Poesie di Franco Melissano e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *