Scritti ecologici. Anno 2014

di Ferdinando Boero

Sperimentazione animale, si o no?

[“Nuovo Quotidiano di Puglia” di mercoledì 8 gennaio 2014]

Quando inizio le lezioni di zoologia chiedo ai miei studenti: chi di voi disapprova la vivisezione? Quasi tutti alzano la mano. Vivisezione non significa prendere animali e sezionarli in modo da procurar loro atroci dolori. Vivisezione significa sperimentazione su animali. E ci sono regole severissime per garantire il benessere di animali che, purtroppo, spesso sono destinati a soccombere. Gli animali che studio, le meduse, non fanno pena a nessuno, ma se dovessi uccidere un topo da laboratorio non sarei contento. Però so che la sperimentazione animale serve, e mi rassegno al male minore. L’etica è una cosa molto complicata. Dopo la domanda sulla sperimentazione animale, ne faccio un’altra sempre del tipo: “favorevoli o contrari?” chiedo: secondo voi i trapianti sono una cosa buona o una cosa cattiva? Tutti, ma proprio tutti, sono favorevoli. Allora chiedo: ma come credete che abbiano iniziato a fare i trapianti? Direttamente sull’uomo? No, direttamente sull’uomo no, fin lì ci arrivano. Il primo trapianto di animali è stato fatto nel Settecento, sulle idre d’acqua dolce, parenti delle mie meduse. Poi la sperimentazione è passata a animali sempre più simili a noi, fino alle scimmie. E i medici non aspettavano che una scimmia si ammalasse di cuore e un’altra morisse in un incidente, per fare il trapianto. In questo modo si sono affinate le tecniche chirurgiche, si sono scoperti i rigetti e tutto questo ha reso possibile la tecnica dei trapianti che salva così tante vite. Rifaccio la domanda: chi è favorevole ai trapianti? tutti sono sempre favorevoli. Poi chiedo: e chi è favorevole alla sperimentazione animale? A questo punto non possono far altro che dire che sono favorevoli. Ovviamente con un milione di cautele. Devo dire che prima non c’erano molte regole, e la sperimentazione animale a scopi chirurgici poteva davvero essere uno sfogo per qualche mente malata di sadismo (come potrebbe essere la chirurgia sugli umani, comunque). Ma oggi non è più possibile. Ci sono tantissime regole da osservare, e controlli. Lo stesso vale con la sperimentazione che porta alla produzione di medicine.

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