Manco p’a capa 9. La transizione ecologica

di Ferdinando Boero

Lo scrittore Antonio Scurati, ospite di Lilli Gruber assieme a Andrea Orlando, rimprovera Orlando di aver usato il concetto di “transizione ecologica”, definendolo incomprensibile ai più. Ha ragione Scurati, anche se il termine dovrebbe essere perfettamente comprensibile a chi abbia un minimo di cultura. È tragico, invece, che quel minimo di cultura, di solito appreso nei percorsi di formazione, non permetta di capire il concetto di transizione ecologica. Non siamo attrezzati culturalmente per comprenderlo. Non conosciamo la differenza tra ecologi ed ecologisti, o tra animalisti e biologi della conservazione. La parola sostenibilità ha significati diametralmente opposti per un economista e un ecologo. Parentesi: la sostenibilità ecologica conviene anche economicamente, perché i costi economici della distruzione del capitale naturale sono superiori, nel medio e lungo termine, ai guadagni economici derivanti dalla distruzione stessa. Ma questo concetto è troppo difficile per chi non sa di economia o per gli economisti main stream (quelli che fino ad ora hanno gestito l’economia). 

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