Il primo pesciolino

di Evgenij Permjak

Jurij viveva in una grande, affiatata famiglia. In questa famiglia tutti lavoravano. Soltanto Jurij non lavorava. Jurij era un bambino di appena cinque anni.

Una volta, durante un fine settimana, tutta la famiglia di Jurij era andata in riva al fiume per pescare e cucinare una zuppa di pesce. Tutti insieme pescarono tanto pesce e diedero tutto alla nonna. Anche Jurij aveva pescato un pesciolino: un’acerina, che diede alla nonna per la zuppa.

La nonna cucinò la zuppa di pesce. Tutta la famiglia si sedette in riva al fiume attorno al paiolo. Mangiarono e non smisero di lodare la zuppa: «La zuppa di pesce è tanto buona, perché il nostro Jurij è riuscito ad acchiappare una acerina bella grossa. Il brodo di pesce della zuppa è venuto tanto denso e saporito, perché dentro c’è una bella acerina che dà sapore e grasso del pesce, persino più di un pescegatto.»

Jurij, pur essendo piccolo, comprendeva che gli adulti stavano scherzando. Che densità e sapore può dare al brodo una piccolissima acerina? Tuttavia gioiva. Gioiva, perché nella ricca zuppa di pesce della famiglia c’era anche un suo piccolo, piccolo pesciolino.

[Traduzione dal russo di Tatiana Bogdanova Rossetti ]

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