Quest’estate se potete leggete i fumetti

 di Antonio Errico

Se in questa estate di calura che non ha clemenza, presi d’assalto dallo scirocco che asfissia,  sospesi in una nuvola d’afa cagliata, se in questa tormenta di canicola infuocata  il lettore volesse darci il permesso per  qualche umile suggerimento di lettura, noi diremmo preliminarmente  che si potrebbe anche non leggere niente: nessuno può giurare che sia indispensabile farlo.

Per esempio: ci sono quelli che in un anno leggono un libro a settimana; nella settimana che si concedono di ferie possono anche permettersi di non volerlo fare. 51 libri in un anno bastano. Nella settimana che resta hanno anche il diritto di tenersene lontani.

Se poi non riuscissero  proprio a rinunciare al vizio, allora  si potrebbero procurare qualche fumetto.  Come si faceva una volta, quando ai primi di giugno si riponevano i libri di scuola e per tutta l’estate si viveva in compagnia di certi eroi, nel silenzio sbigottito della controra.

Magari si potrebbe cominciare con il ranger dal cuore buono, il difensore dei deboli, il terrore dei furfanti, cavaliere senza macchia e senza paura, il duro che nasconde una malinconia profonda, nervi d’acciaio, diavolo con la colt. Leale, audace, ardimentoso. 

Sfida e vince, Tex Willer. Come l’eroe di ogni fiaba. Come forse accade solo nelle fiabe.

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