Saturae V

Poesie di Paolo Vincenti commentate da Gianluca Virgilio

Cleptomane

Che tu negli alberghi sia abituato a rubare

pantofole, asciugamani e beauty set

è cosa che in passato mi ha fatto sbellicare,

ma che ora, come niente fosse, tu abbia involato

da casa mia un bellissimo vaso thailandese,

che mi stava a cuore, come chi me lo ha regalato,

è un affronto che proprio non riesco a sopportare.

Sdrumato d’un cleptomane, screanzato e cafone,

a furia di sferzate, le natiche ti dovrò scuoiare.

Umano, troppo umano!

Satirico ha invitato in casa un amico ed ora lamenta la scomparsa di “un bellissimo vaso thailandese”. L’amico è dunque un cleptomane, proprio come quell’Asinio Marrucino del carme 12 di Catullo. Solo che in questo trattasi di un fazzoletto (“Tollis lintea negligentiorum”), il che appare molto più verosimile. Come avrà fatto Margite a uscir di casa dell’ospite nascondendo il vaso thailandese? Intanto, il Satirico al suo antagonista ha aggiunto un difetto, sul quale ha modo di ricamare. Rimarchevole la segnalazione della debolezza di questo cleptomane, che negli alberghi è “abituato a rubare / pantofole, asciugamani e beauty set”. Umano, troppo umano, verrebbe da dire!

Questa voce è stata pubblicata in Poesia, Saturae. Poesie di Paolo Vincenti commentate da Gianluca Virgilio e contrassegnata con , . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *