Settecentosettantasette maestri

di Evgenij Permjak

Al margine del bosco, in un piccolissimo villaggio, viveva un ragazzo di nome Vanja. Non era uno scemo, ma neanche veniva considerato particolarmente intelligente. Giunse per Vanja il momento di pensare alla sua vita lavorativa – avrebbe dovuto scegliere un mestiere che gli andasse a genio, anche se Vanja non ne aveva idea -.

Allora il padre gli disse: «Figliolo, vai nel bosco. Il bosco, Vanja, conosce settecentosettantasette maestri. Là troverai il maestro del mestiere che ti piacerebbe fare.»

Vanja non credette al fatto che il bosco conoscesse settecentosettantasette maestri, perché egli stesso conosceva soltanto un maestro del bosco, un taglialegna. Non diede retta al padre e non andò nel bosco.

Ma quell’anno il bosco festeggiava il suo compleanno. E’ bene che si sappia che il bosco, ogni cent’anni, faceva la festa di compleanno, o meglio, il suo centenario, poiché la vita del bosco si misura in migliaia di anni e festeggiare i compleanni tutti gli anni sarebbe stata una spesa enorme.

Un giorno Vanja si svegliò ancor prima dell’alba. Non si svegliò, però, spontaneamente. No, era stato svegliato dalla panca sulla quale stava sdraiato.

«Alzati, Vanja» – disse la panca, «Oggi debbo andare nel bosco.»

«Ma che storia è questa? Perché dovresti andare nel bosco?»

E la panca: «Oggi nel bosco c’è una grande festa, un onomastico, un compleanno e tutto il resto. Il bosco raduna tutti i suoi parenti di legno. Dato che anch’io sono di legno, sono una sua nipote consanguinea, perciò non posso assolutamente mancare.»

La panca disse così e corse velocemente nel bosco sui suoi quattro piedini.

Vanja non credette ai suoi occhi. Dopo la panca, anche il tavolo con le sedie si mise a prepararsi per andare al compleanno del bosco. Mettevano fretta alla famiglia di Vanja: «Fate velocemente la prima colazione, finché non siamo ancora andati via.»

Padre, madre, nonno e nonna si precipitarono, bevevano e mangiavano, lavavano, asciugavano e lucidavano stoviglie e suppellettili di legno; cercavano di dare un aspetto più decoroso ad ogni oggetto. Non si può mica arrivare trasandati ad una festa di compleanno!

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