Per una storia della poesia visiva in Puglia

di Antonio Lucio Giannone

Abbiamo avuto più volte occasione di osservare che la Puglia, nonostante la sua posizione periferica, si è dimostrata sempre aperta alle novità in campo artistico e letterario. Non a caso ha saputo recepire con prontezza quasi tutti i movimenti del secolo passato, anche quelli più radicali e innovativi: dal futurismo[1] al Novecento pittorico, dall’ermetismo al neorealismo, dallo sperimentalismo all’informale, dalla neoavanguardia alle varie tendenze degli anni Sessanta-Settanta. Anche la poesia visiva, sorta a Firenze nel 1963 con la costituzione del Gruppo 70, si è diffusa in Puglia abbastanza precocemente e si è poi sviluppata attraverso un’intensa attività svolta da alcuni esponenti e operatori locali con una serie di mostre, pubblicazioni e riviste. Tutte queste manifestazioni, di cui si tenta qui un primo inventario, rientrano a pieno diritto in una storia della poesia visiva in Italia ancora tutta da scrivere.

La prima volta che  in Puglia si è parlato di questo argomento è stato nell’agosto del 1965, allorché sulle pareti della saletta della Libreria Magna Grecia di Taranto vennero affisse le poesie/schede contenute nella famosa antologia, Poesie visive, curata proprio quell’anno da Lamberto Pignotti in quattro volumetti per le Edizioni Sampietro di Bologna. L’occasione fu costituita da una rassegna delle originali pubblicazioni dell’editore Enrico Riccardo Sampietro, che in tal modo volle rendere un omaggio alla sua città natale. Ad affiggere le schede furono Michele Perfetti e Donatella Sampietro, l’addetta culturale della Casa editrice.

Perfetti ha svolto un ruolo fondamentale per la diffusione della poesia visiva in Puglia. Oltre ad essere stato tra i primi a sperimentarla in campo nazionale, egli ha avuto il merito anche di divulgare questa nuova corrente con una serie di articoli apparsi sul quotidiano tarantino “Corriere del Giorno” a partire dal 1967 e di organizzare numerose mostre in vari centri della regione alle quali hanno partecipato i maggiori esponenti italiani e stranieri. Nato a Bitonto, in provincia di Bari, ma trasferitosi ben presto a Taranto, Perfetti già nei primi anni Sessanta aveva iniziato una sua personale ricerca verbo-visiva, che presentava non pochi punti di contatto con il lavoro svolto dai fondatori del Gruppo 70[2].

Questa voce è stata pubblicata in Arte, Letteratura, Poesia, Scritti letterari di Antonio Lucio Giannone e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *