di Francesco Fistetti
Sulla tassa di successione sopra i 5 milioni di euro, accompagnata dalla proposta di destinare una dote da 10mila euro a tutti i 18enni, si è scatenata una polemica rovente tra le forze politiche. Prima che un dibattito ragionato sulla necessità o meno di realizzare una misura di redistribuzione della ricchezza potesse prendere avvio, il premier Draghi è intervenuto con una presa di posizione che non lascia adito a dubbi. “Non è il momento di prendere, ma di dare”, ha detto il premier. Quest’affermazione chiama implicitamente in causa la teoria del dono e precisamente il ciclo “sim-bolico” del dare/ricevere/restituire (dove simbolico ha il significato originario del tenere insieme/raccogliere). Il suo rovescio, il ciclo “dia-bolico” (nell’accezione etimologica di separare), è prendere/rifiutare/conservare per sé. Come interpretare l’espressione di Draghi nella prospettiva del paradigma del dono, così come è stata rielaborato dagli studiosi del MAUSS (in riferimento all’antropologo Marcel Mauss e acronimo di Movimento Antiutilitarista nelle scienze sociali)? A Draghi si potrebbe obiettare, come c’era da aspettarsi, che proprio la pandemia sul piano economico ha esacerbato le diseguaglianze accentuando la polarizzazione tra una percentuale ridottissima di ricchi e una massa crescente di poveri. E soprattutto che si tratta di dare alle nuove generazioni qualcosa non in cambio di nulla, ma perché un domani possano restituire questi doni alla collettività in termini di intelligenza scientifica e di virtù civiche. Per far fronte alla situazione drammatica post-Covid J. Biden ha varato un ’”American Jobs Plan” e un “American Families Plan” che rimettono in gioco il ruolo dello Stato come investitore pubblico in lavoro, famiglie e comunità. Al contempo, ha introdotto una tassazione molto più alta della precedente sui grandi patrimoni finanziari, dal momento che la concezione mainstream, secondo cui tasse più basse, meno spesa e minori regolazioni avrebbero generato maggiore crescita, si è rivelata falsa.