di Antonio Prete
Il passo una cadenza quieta. Andavamo
verso il paese che ci chiamava a valle.
Dove il ghiaione s’inombrava, strisce gialle
interrompevano il grigio: l’ultimo sole.
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L’invisibile del bosco negli occhi del cane,
nella festa del suo andirivieni.
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Il suono delle parole e il vento nei larici
erano insieme, sulla stessa distesa di silenzio.
Così quei nostri passi. Che ora fanno il rumore
di un volo che traversi all’alba il sogno.
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