La scomparsa di Luca Serianni

di Rosario Coluccia

La scomparsa di Luca Serianni, morto a 74 anni all’Ospedale San Camillo di Roma, dove era stato ricoverato dopo essere stato investito da un’auto mentre attraversava a piedi la strada, sulle strisce pedonali, ha generato un fenomeno di cui non ricordo precedenti, per lo meno negli ultimi decenni.

Serianni è stato linguista e filologo di fama internazionale, tra i grandi del secondo Novecento e di questo primo ventennio del Duemila. Naturale quindi che la sua morte sia stata ricordata, a volte con toni commossi che vanno al di là delle formule ripetitive dei comunicati ufficiali, da istituzioni e associazioni scientifiche illustri.

Accademia della Crusca: “Luca Serianni è il più autorevole linguista italiano che abbiamo avuto negli ultimi decenni. Piangiamo un maestro unico, che ha avuto rapporti strettissimi con i suoi colleghi ed allievi, ha formato un cospicuo gruppo di studiosi, alcuni dei quali occupano posizioni di rilievo nel mondo degli studi”.

Accademia dei Lincei: “La sua attività di ricerca ha spaziato in quasi tutti i settori della storia linguistica italiana: i dialetti toscani medievali, la grammatica storica e descrittiva, Dante, la lingua letteraria in generale e quella poetica in particolare, la lingua della medicina e quella dei libretti d’opera, l’affermazione dell’italiano come lingua nazionale, il suo insegnamento (e quello del latino e del greco) nella scuola”.

 ASLI. Associazione per la Storia della Lingua Italiana: “Un destino crudele ci ha privati anzitempo della grande umanità e del prezioso magistero di Luca Serianni, ma non della lezione limpida e profonda che l’amico e collega ha saputo trasmettere con la sua opera. Il ricordo dell’illustre studioso resterà vivo in tutti noi, attraverso le generazioni. Direttamente o indirettamente, tutti siamo stati in qualche modo suoi allievi”.

Società Dante Alighieri: “Con la scomparsa di Luca Serianni  si chiude una delle pagine più illustri della storia della lingua italiana. Serianni ha rappresentato ai massimi livelli lo studio e l’evoluzione della lingua di Dante sino ai giorni nostri e la sua scomparsa segna un vuoto incolmabile”.

Accademia dell’Arcadia: “La scomparsa improvvisa di Luca Serianni sottrae all’Arcadia e alla comunità scientifica italiana e internazionale un maestro, rispettato e amato, degli studi di storia della lingua italiana”.

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