di Antonio Prete

Il Figlio è moltitudine involta
in foschi sudari su piazze deserte,
la scolta in cerchio annerata d’ armi,
distratte in alto le palpebre del cielo.
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Trafitti gli alfabeti dei legami.
Essiccate le mani dei soccorritori.
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S’allontana dal Golgota il cireneo,
intorno gli urla
la vita d’ognigiorno.