di Rocco Orlando

Caterina era figlia di Antonio De Franceschi della Foresta dei Signori di Staggia e di Cina Cinighi di Siena. Intorno al 1369 sposò Bonifacio de’ Lupi, marchese di Soragna, dopo il decesso (1341) della moglie, la cugina Filippina di Ubertino, marchese di Soragna, che aveva sposato nel 1340.
Caterina fu dama assai colta e raffinata; i suoi costanti contatti con Firenze e Siena le offrirono l’occasione di frequentare numerosi artisti per cui non è improbabile che proprio a lei debba attribuirsi l’ispirazione per le decorazioni pittoriche della cappella di s. Giacomo voluta da Bonifacio (Cristina. Guarnieri).
Bonifacio dei Lupi di Soragna (1318-1391), sconfitto dai Visconti che occuparono Parma, insieme a molti suoi congiunti decise di stabilirsi tra Padova e Firenze. Nella città veneta vantava stretti legami familiari che gli permisero di inserirsi facilmente nella ristretta cerchia di famiglie che ruotava intorno a Francesco il Vecchio da Carrara, signore di Padova. La madre di Bonifacio, Legarda, era infatti sorella del celebre condottiero Pietro de Rossi che conquistò Padova nel 1337, già caduta sotto il dominio degli Scaligeri, e figlia del miles Guglielmo de Rossi e di Donella di Pietro da Carrara, sorella di Marsilio II, signore di Padova. Quest’ultimo aveva sposato Bartolomea Scrovegni, figlia di Manfredo, fratello del più celebre Enrico. Quindi un intreccio di parentele con i da Carrara e con gli Scrovegni, che gli permisero di ambientarsi agevolmente nella città di adozione.
Intrapresa la carriera di condottiero, nel 1356 era al servizio dei Da Carrara di Padova. Nel 1359 Francesco il Vecchio da Carrara lo inviò al servizio di Firenze: in quest’ultima città si radicò per motivi patrimoniali, familiari e affettivi; infatti, nel 1359 ricoprì la carica di Podestà di Firenze. E alla città toscana rimase legato tanto che il 25 gennaio 1369 gli fu riconosciuta la cittadinanza fiorentina con particolari privilegi fiscali; il legame con Firenze divenne ancora più forte grazie al secondo matrimonio con Caterina De Franceschi.