di Antonio Lupo

Affascina il Salento, nella sua autenticità storico-antropologica, insieme al linguaggio stilistico di Antonio Errico, agli strumenti espressivi di cui dispone, come esperto narratore e affabulatore, nel dare un’idea compiuta della realtà salentina, presentata in tutti i suoi variegati aspetti, a partire da quelli più lontani e reconditi.
Attraverso le pagine di Passione Salento (Capone,2024) si dipana un filo di pregnanti riflessioni e considerazioni sulla letteratura e sul paesaggio della penisola salentina, sulle percezioni emotive e sensoriali legate ai colori e alle stagioni, all’architettura e alle bellezze artistiche, ai ritratti di straordinari personaggi, utili a tracciare la specificità degli abitanti del luogo e della loro cultura.
Dello stile di Antonio Errico e della sua prosa lirica, sorprende, come sempre, la ricchezza delle sfumature lessicali, l’intensa aggettivazione” tra finitudine e infinito”, la raffinatezza di un linguaggio che si potrebbe definire “a ventaglio”. Attrae lo “sconfinamento” di una scrittura che non è mai univoca e perentoria, ma sempre modulata e graduata su assimilazioni sfumate, la cui contiguità introduce alla sintesi in un solo concetto. Come il Salento, terra di contrasti forti, del chiaro e dello scuro.