Passione Salento di Antonio Errico

L’andamento musicale e la partecipazione emotiva poi, in alcune pagine in particolare, fanno pensare al canto degli aedi, ad una cifra espressiva peculiare dell’autore, che comincia con  Favolerie, uno dei suoi primi libri. Le parole di alcuni incipit si ripetono, come nella tradizione orale, si rafforzano in modo anaforico, portano ad abbandonarsi all’incanto fonico, come in una nenia.    

Tra fisicità e poeticità, l’autore restituisce non solo  la voce di scrittori che hanno saputo tracciare  l’essenzialità precipua della terra salentina, ma anche quella  di artisti e artigiani che, con il loro lavoro,  ne hanno saputo esaltare la bellezza; testimonianze di storie perdute che ancora sopravvivono, così come il  persistere  dell’anima dei luoghi salentini e dei suoi echi universali.

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