di Rocco Orlando

Il 12 giugno 2025 il deputato italiano, On. Luciano Ciocchetti, vicepresidente della XII Commissione Affari Sociali, ha firmato il ddl che riconosce il primo sabato di maggio di ogni anno quale giornata nazionale per la prevenzione del melanoma cutaneo, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione di tale malattia e di promuovere iniziative per la diagnosi precoce a favore dei soggetti maggiormente esposti a fattori di rischio.
Il ddl muove da alcuni presupposti che il melanoma rappresenta il secondo tumore per incidenza nei maschi e il terzo nelle femmine nella fascia di età compresa tra il 30 e i 60 anni e appartenenti alla classe sociale media-alta. Il tumore è rarissimo prima della pubertà. Si sviluppa dai melanociti, cellule epiteliali cutanee, che producono melanina. L’eccessiva esposizione ai raggi UV portano a mutazioni del DNA di queste cellule che cominciano a crescere in modo incontrollato dando origine al tumore. L’incidenza annua della malattia è di 14,8 casi/100.000 nei maschi e 14,1/ 100.000 nelle femmine. In Italia la stima dei melanomi e dei decessi ad essi attribuiti è di 7000 casi l’anno di cui 4000
maschi e 3000 femmine. Tra il 1980 e il 2000 c’è stato un aumento della incidenza del melanoma ad un ritmo annuo superiore a 4-8%. E l’aumento ha riguardato i melanomi del tronco, mentre è stato minimo per quelli della testa e del collo; per quelli delle gambe gli incrementi hanno riguardato il sesso femminile.