Alcune riflessioni su Pier Paolo Pasolini nel 49° anniversario del suo assassinio

di Ettore Catalano

1.   Il 2 novembre 1975 veniva assassinato Pier Paolo Pasolini e le circostanze della sua morte, per quanto consegnate alle sentenze della Magistratura, continuano a suscitare, nell’opinione pubblica, discussioni, polemiche e congetture che non sembrano destinate a terminare.

Tuttavia, nei quarantanove anni ormai trascorsi dalla sua morte, l’opera di Pasolini seguita ad essere studiata e analizzata come quella di uno degli ultimi intellettuali in senso pieno e a tutto campo  della storia della cultura italiana del trascorso secolo, in grado di interessare e coinvolgere non solo gli addetti ai lavori, ma anche quanti hanno semplicemente apprezzato un suo romanzo, una sua raccolta poetica, uno dei suoi straordinari film o si sono lasciati catturare dalle sue intelligenti provocazioni e dalle tante sue polemiche.

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