Cause e conseguenze del sottofinanziamento della spesa sanitaria

di Guglielmo Forges Davanzati

Secondo Giorgia Meloni il suo governo ha aumentato le spese per la sanità. Ciò è falso, se solo si considera che i cittadini non ne hanno recepito benefici. Basta considerare i tempi delle liste d’attesa, non solo per visite ed esami diagnostici, ma anche per interventi chirurgici. In più c’è l’annuncio dell’uscita della Calabria dalla gestione commissariale della sanità, dopo 14 anni, pur rimanendo in Piano di rientro. Ma intanto l’“exit” è un titolo utile in una campagna elettorale, quella per il rinnovo del Consiglio regionale della Calabria. L’annuncio è infatti arrivato a Lamezia Terme per bocca della stessa Meloni nel corso della manifestazione del centrodestra a sostegno del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che punta alla riconferma. La sanità, quindi, diventa strumento per il marketing elettorale e pazienza se la Calabria dopo 14 anni di commissariamento rimane impantanata in una gestione straordinaria.

Verifichiamo se gli annunci della Meloni hanno un fondamento o sono “carte” da giocare per attrarre consenso. Per dimostrarlo, proviamo a ricostruire l’andamento della spesa sanitaria rifacendoci alle fonti ufficiali.

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