di Mario Spedicato
Con questo volume “Cultura e Storia” – insieme alle altre collane della sezione leccese di Storia Patria – entra per la prima volta direttamente nella storia del giornalismo territoriale, dopo averlo utilizzato in numerosi saggi quale strumento indispensabile per comprendere i dinamismi dell’opinione pubblica davanti a eventi di portata epocale. Nella fattispecie, nella Collana viene ospitato lo studio di caso su un periodico che per circa quarant’anni ha pulsato a Taurisano senza tuttavia smarrire punti di osservazione più vasti. L’occasione è stata offerta dall’ottantesimo compleanno di Gigi Montonato, fondatore, direttore e animatore di “Presenza Taurisanese” (PT) che, a distanza di quattro anni dalla cessazione dell’uscita, ha ritenuto maturi i tempi per tracciare un primo bilancio di tale esperienza pubblicistica. Ci è sembrato giusto riconoscergli uno spazio adeguato, che egli ha saputo utilizzare da par suo, riuscendo a conciliare autobiografia e racconto dei fatti, sobrietà della scrittura con l’inevitabile passione di chi si è speso senza risparmio in un’impresa editoriale i cui esiti possono essere definiti prodigiosi, senza paura di cadere nella retorica della circostanza. In effetti è impossibile separare la vita di questa testata dalla personalità e dalla professionalità di Montonato, uno dei suoi più attivi protagonisti del giornalismo in terra salentina. “Presenza Taurisanese” (PT) ha rappresentato un caso straordinario di continuità editoriale, sostenuta da una guida appassionata e competente e da un’adeguata risposta in termini di lettori e di abbonati. La capacità di attrarre con un linguaggio accessibile senza cadere nella banalità o nell’eccessiva semplificazione, la varietà dei contenuti presenti nel mensile, la capacità di rinnovarsi nel tempo conservando la sua linea, il coniugare la cronaca locale con la riflessione sulla dimensione nazionale e internazionale, la disponibilità a contributi di autori dalla diversa matrice ideologica e culturale hanno reso il periodico taurisanese uno dei più originali e duraturi. Peraltro uno dei suoi caratteri più peculiari è stato quello di mantenere vivo il rapporto fra Taurisano e i suoi numerosi immigrati, desiderosi di essere informati sui fatti del proprio paese e di mantenere i legami comunitari. Il giornale insomma ha assunto il compito non solo di dare forza ed identità ad un microcosmo frantumato, ma anche di tenere unita una comunità che nei decenni successivi al secondo dopoguerra è andata progressivamente disperdendosi perdendo coesione e vitalità.
