L’ Arcipelago Sud di Goffredo Fofi

di Claudia Presicce

Parla di lui anche a chi non sa del podcast omonimo che dal 2021 al 2023 creò per Rai Radio3. In quel titolo c’è l’essenza di Goffredo Fofi: del suo modo di vedere il mondo per grandi composizioni di idee, spiriti collettivi, afflati umani, passione, arti e utopie che cambiano il mondo, e restano come isole galleggianti nei mari del Sud.

Di quel Sud, delle sue voci tra ieri e oggi, amava ripetere che la storia italiana non avrebbe mai potuto fare a meno. Ed è partito da qui il nuovo libro (uscito ieri) nel quale il saggista-critico-intellettuale ha raccolto alcuni dei tanti “perché” di questa convinzione. L’ha dimostrata attraverso una ricostruzione di immaginari di intellettuali e pensatori, sguardi tutti made in Sud in fila uno dietro l’altro. Si intitola Arcipelago Sud. Voci e luoghi della cultura italiana (Feltrinelli; 352 pagine; 20,90 euro) l’ultimo lavoro di Goffredo Fofi; è curato dall’amico docente salentino Mirko Grasso, storico che dal 2000 collabora con lui. Fofi, scomparso lo scorso luglio, ha iniziato questo lavoro a metà del 2024 e prima di morire lo ha affidato a Grasso.

“È un libro in cui Fofi raccoglie suoi scritti sparsi, nati per trasmissioni radiofoniche e inediti, per comporre un dizionario di voci e luoghi della cultura italiana che sono stati fortemente influenzati dalla cultura meridionale – racconta Grasso – ed è il suo libro più autobiografico, perché Fofi ricostruisce esperienze intellettuali culturali sociali e politiche del Mezzogiorno che hanno spesso incrociato la sua vita a partire dagli anni Cinquanta quando lavorò con Danilo Dolci in Sicilia. Emerge una radiografia lunga della storia della cultura italiana con squarci narrativi di grande attrattiva e soprattutto propositivi per il presente”.

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