Gli effetti perversi della precarizzazione del lavoro in Italia

di Guglielmo Forges Davanzati

In occasione dello sciopero indetto dalla CGIL per il 25 ottobre, è utile riflettere sulle conseguenze economiche che sono state prodotte dalle politiche di precarizzazione del lavoro messe in atto negli ultimi decenni, tenendo conto che il Governo Meloni ha ulteriormente accentuato la precarizzazione del lavoro in Italia, mediante la re-introduzione dei voucher.

A partire dalla seconda metà degli anni Novanta, con il pacchetto Treu, e con successiva accelerazione nel decennio successivo, l’Italia è diventata il Paese – fra quelli industrializzati – che ha dato il massimo impulso alle politiche di precarizzazione del lavoro, come certificato dalla rilevante caduta dell’indice “Employment protection legislation” elaborato dall’OCSE.

Le politiche di precarizzazione del lavoro producono effetti macroeconomici di segno negativo per le seguenti ragioni.

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