di Augusto Benemeglio

Il cielo è grigio,
imprigionato,
minaccia tuoni
e lampi.
Le madri celesti
vanno sulle mura
di Gallipoli
cogli scialli neri
e i vasetti di cenere
davanti al mare.
Hanno ginocchi rossi,
doloranti di spine
e rocce aguzze,
d’acqua e fuoco.
Madri imploranti
che pregano sotto
cieli ora fatti di sangue
affinché i loro figli
tornino dalla pesca
col mare furente
ed ecco aprirsi
il cielo e scendere
in un immenso fulgore
la Madonna nera
con le sue sette spade
nel cuore.
Si ferma sulla serra di Nardò
in una luce irreale
e da lontano
benedice una ad una
tutte le madri dell’isola.





























































