di Ferdinando Boero

Periodicamente siamo allarmati da notizie che annunciano la nostra prossima estinzione a causa della denatalità. Ho già affrontato questo problema in un altro intervento, in occasione di uno di questi allarmi (Manco p’a capa 249. Il nostro inverno demografico) e mi toccherebbe ripetere gli stessi concetti su come sia infantile attendersi una crescita demografica infinita, così come ci attendiamo una crescita economica infinita. Ci sono limiti alla crescita, ma pare che non lo si voglia capire. La crescita non si arresta per politiche di decrescita (mai attuate) ma per politiche fallimentari che mirano alla crescita!
La diminuzione dei giovani, e il grande numero di anziani è fonte di preoccupazione per la tenuta del sistema pensionistico. Chi pagherà le pensioni? Ci dicono. Questo è un problema perché abbiamo disegnato sistemi pensionistici in cui le trattenute dei giovani pagano le pensioni dei vecchi, confidando che il numero di giovani sarebbe sempre aumentato e che i vecchi sarebbero morti relativamente presto. Se chi ha fatto questi conti ne avesse capito di ecologia, e avesse familiarità con il concetto di capacità portante (vedi l’articolo citato all’inizio) si sarebbe subito reso conto che la crescita infinita del numero di giovani non è possibile. E se ne avesse capito di medicina si sarebbe accorto che la durata della vita aumenta.





























































