di Roberto Orlando

La tumulazione del Milite Ignoto il 29 ottobre 1921
La prima solenne celebrazione del Milite Ignoto ebbe luogo il 4 novembre 1921, in occasione del terzo anniversario della vittoria italiana nella Grande Guerra, qualche giorno dopo la tumulazione della salma a Roma, sotto la statua della Dea Roma, il Vittoriano, che da quel momento diventerà per tutti gli Italiani anche l’Altare della Patria. Quella giornata patriottica non vide protagonista solo la città eterna. Con la circolare diramata il 30 settembre, infatti, il Ministro della Guerra, Luigi Gasparotto (1873-1954), aveva affidato ai Comandi di Corpo di Armata territoriali il compito di organizzare per quel giorno “solenni onoranze in tutti i presidi dipendenti nel modo che riterranno più conveniente d’accordo con le autorità della Regia Marina, con quelle civili e politiche e coi Comitati Cittadini”.
Le onoranze al Milite Ignoto, quindi, vennero solennemente solennemente celebrate in ogni centro abitato d’Italia attraverso messe all’aperto o nelle chiese cattedrali e parrocchiali, al fine di consentire la partecipazione dell’intera cittadinanza all’evento. In molte città non si tennero, inoltre, discorsi ufficiali di nessun tipo da parte delle autorità politiche in quanto erano stati rigorosamente proibiti dal governo. Durante tutte queste celebrazioni ufficiali il culto religioso e quello politico erano congiunti in un solo rituale patriottico nel quale, dopo la funzione sacra, si assistette in molti centri all’inaugurazione di un monumento cittadino per imprimere anche nel marmo il ricordo indelebile del Milite Ignoto e di tutti c caduti italiani.





























































