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Archivi categoria: Racconti sovietici
Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 10
di Boris Andreevič Lavrenëv (Continuazione) Capitolo Decimo In cui il tenente Govorucha-Otrok sente il fragore del pianeta perito, invece l’autore declina ogni responsabilità per l’epilogo. Per tre giorni dopo lo screzio Marjutka e il tenente non si parlarono, ma non potevano … Continua a leggere
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Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 9
di Boris Andreevič Lavrenëv (Continuazione) Capitolo Nono In cui viene dimostrato che, anche se al cuore non si comanda, tuttavia è l’esistenza a determinare la coscienza Il tenente della guardia imperiale, Govorucha-Otrok, doveva diventare il quarantunesimo sul conto mortale di Marjutka. … Continua a leggere
Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 8
di Boris Andreevič Lavrenëv (Continuazione) Capitolo Ottavo In cui niente di niente si deve spiegare. Il sole di marzo, una svolta verso la primavera. Il sole di marzo sopra il mar di Aral, delizia, carezza sopra un blu vellutato, mordicchia coi … Continua a leggere
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Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 7
di Boris Andreevič Lavrenëv (continuazione) Capitolo Settimo All’inizio è oltremodo ingarbugliato e oscuro, ma diviene chiaro e lucido alla fine… Le trombe d’argento, alle trombe erano appesi i campanellini di cristallo. Le trombe suonavano, i campanellini tintinnavano con un dolcissimo scampanio … Continua a leggere
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Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 6
di Boris Andreevič Lavrenëv (continuazione) Capitolo Sesto In cui avviene la seconda conversazione e si accerta la nocività fisiologica dell’acqua marina ad una temperatura di +2° Réaumur. Il tenente sfiorò la spalla di Marjutka. Più volte tentò di mettersi a parlare, … Continua a leggere
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Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 5
di Boris Andreevič Lavrenëv (continuazione) Capitolo Quinto Interamente rubato a Daniel Defoe, ad eccezione che Robinson non era costretto ad attendere a lungo Venerdì. Aral, un mare poco allegro. Le rive piatte, su cui c’è assenzio, sabbie, dune accavallate. Gli isolotti … Continua a leggere
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Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 4
di Boris Andreevič Lavrenëv (continuazione) Capitolo Quarto In cui avviene la prima conversazione di Marjutka con il tenente e il commissario equipaggia una spedizione marittima. Dopo un giorno di cammino in riva al mar di Aral, s’imbatterono in un villaggio kirghiso. … Continua a leggere
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Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 3
di Boris Andreevič Lavrenëv (continuazione) Capitolo Terzo Di taluni inconvenienti del viaggio nell’Asia Centrale senza cammelli e delle sensazioni provate dagli uomini dell’equipaggio di Cristoforo Colombo. Il quarantunesimo doveva diventare, sul conto di Marjutka, il tenente della guardia imperiale, Govorucha-Otrok. … Continua a leggere
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Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 2
di Boris Andreevič Lavrenëv (continuazione) Capitolo Secondo In cui sull’orizzonte appare una macchia scura, che, ad uno studio più ravvicinato, si trasforma nel tenente della guardia imperiale, Govorucha-Otrok. Dai pozzi Gian-Gel’dy sino ai pozzi Soj-Kaduk c’erano settanta verste, da lì, … Continua a leggere
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Racconti sovietici 9. Quarantunesimo 1
di Boris Andreevič Lavrenëv Capitolo Primo Scritto dall’autore esclusivamente in virtù di necessità. L’anello rilucente delle sciabole cosacche si disintegrò all’alba, aprendosi per un attimo a nord, reciso dalla pioggia rovente di una mitragliatrice, e nello strettissimo varco si fece … Continua a leggere
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Racconti sovietici 8. Il sottotenente Kiže 5
di Jurij Nikolaevič Tynjanov (continuazione) 14 Un cane ferito da tanti morsi di altri cani si allontana verso dei campi aperti a curarsi con delle erbe amare soltanto a lui conosciute. Il tenente Sinjuchaev si allontanò a piedi da San … Continua a leggere
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Racconti sovietici 8. Il sottotenente Kiže 4
di Jurij Nikolaevič Tynjanov (continuazione) 11 L’aiutante dell’imperatore era un uomo astuto, perciò non disse a nessuno del sottotenente Kižé e della sua buona stella. Lui, come ogni altro, aveva dei nemici. Raccontò, quindi, a qualcuno soltanto che l’uomo che aveva … Continua a leggere
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Racconti sovietici 8. Il sottotenente Kiže 3
di Jurij Nikolaevič Tynjanov (continuazione) 7 Il tenente Sinjuchaev restò fermo sullo stesso posto, dove lo affrontò per una strigliata il suo comandante, ma non gli diede una lavata di capo, in quanto si fermò all’improvviso. Attorno non c’era oramai nessuno. … Continua a leggere
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Racconti sovietici 8. Il sottotenente Kiže 2
di Jurij Nikolaevič Tynjanov (continuazione) 4 L’ordinanza, riguardante i reparti di guardia del reggimento Preobraženskij, sottofirmata dall’imperatore, era stata inoltre da lui rabbiosamente rettificata. La frase: il sottotenente Kižé, Stiven, Pybin e Azančeev vengono designati…, l’imperatore corresse: mise una cubitale … Continua a leggere
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Racconti sovietici 8. Il sottotenente Kiže 1
di Jurij Nikolaevič Tynjanov 1 L’imperatore Pavel I sonnecchiava davanti alla finestra aperta. Nel pomeriggio, subito dopo il pranzo, quando il cibo lotta con il corpo, era severamente proibito qualunque disturbo. Sonnecchiava, adagiato nella poltrona alta, semi circondato alle spalle … Continua a leggere
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Racconti sovietici 7. Acqua viva. Poema… alla vita
di S. N. Sergeev Zenskij 1 Un uomo picchia un altro uomo, corpo a corpo, non del tutto sicuro. Persino è capace d’apprensione: se costui, che sta picchiando, dovesse giocargli qualche brutto tiro? Picchia con la parte maggiore del suo essere, … Continua a leggere
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Racconti sovietici 6. Quattordici piedi
di Aleksandr Grin 1 «Ma è vero? Lei si è negata a entrambi?» – domandò, congedandosi, il padrone di una piccola locanda nella steppa. «Cosa ha detto?» Rod in silenzio sollevò un po’ il cappello e s’incamminò; Klist agì nello … Continua a leggere
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Racconti sovietici 5. Vipera (4-5)
di Aleksej Nikolaevič Tolstoj 4 Come un passero che sta volando nel ventoso cielo impazzito e all’improvviso casca con le ali spezzate e rotola per terra, così la vita di Olga Vjačeslavovna, il suo passionale, innocente amore tutto d’un tratto … Continua a leggere
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Racconti sovietici 5. Vipera (3)
di Aleksej Nikolaevič Tolstoj 3 La fragile ragazzina covava forze ferree: non si comprendeva neppure da dove venissero fuori. Dopo un mese di addestramento sul campo in una formazione a cavallo e nello schieramento a piedi, il suo corpo si slanciò … Continua a leggere
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Racconti sovietici 5. Vipera (2)
di Aleksej Nikolaevič Tolstoj 2 Dieci anni fa, nella città di Kazan, si incendiò, in pieno giorno in via Prolomnaja, la casa di un mercante di seconda categoria, un uomo in vista, stimato e di solidi antichi principi morali e … Continua a leggere
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