di Ferdinando Boero
Il 4 dicembre 1993 un cancro alla prostata si porta via Frank Zappa. Il 21 dicembre avrebbe compiuto 80 anni. Per qualcuno è il più grande compositore della seconda metà del secolo scorso. Io sono tra quelli che lo pensano, e era anche un uomo speciale. Ho raccontato troppe volte la storia della mia amicizia con FZ, ad esempio qui: https://www.treccani.it/magazine/webtv/videos/Int_ferdinando_boero_zappa.html. Frank non era solo un musicista, era un maestro pensatore. In perenne lotta contro la stupidità umana, prima di tutto negli Stati Uniti. FZ la combatté in ogni modo, contro i rozzi a cui interessano solo le tette e la birra, i fanatici religiosi, e i “benpensanti” che non amano le parole di quattro lettere. Magistrale il suo intervento ad un’audizione del Senato dove difese la libertà di espressione, attaccata da Tipper Gore, la moglie di Al. Durante l’audizione Tipper lesse un testo di una canzone che considerava oltraggiosa. Frank la registrò, le mise un sottofondo musicale e pubblicò un pezzo (Porn Wars, in Frank Zappa against the Mothers of Prevention) con Tipper che canta testi osceni (si sente anche Al che farfuglia qualcosa). Prima di farlo mi consultai con diversi avvocati, mi disse sul terrazzo dell’Hotel Splendido, a Portofino, il giorno dopo il suo ultimo concerto, a Genova, nel giugno del 1988. Frank, con Joe’s Garage, commentò il divieto della musica nel regime degli ayatollah e impersonò Joe che suona un immaginario assolo di chitarra, Watermelon in Easter Hay, che segna la fine della musica e l’inizio di un mondo di divieti insensati: gli USA come l’Iran. Frank è il primo statunitense invitato in Cecoslovacchia dopo la caduta del Muro, chiamato da un suo fan, Vaclav Havel, diventato presidente. Inizia ad allacciare rapporti tra USA e Cecoslovacchia, con la sua compagnia Why Not?, ma la potente Tipper Gore pone il veto. Ridicolizzata da Frank, Tipper si vendica censurando le sue attività. Parlava in difesa della famiglia, Tipper, che, infatti, divorziò da Al. Miserie umane. Zappa decise allora di correre per la presidenza degli USA, ma il cancro lo fermò.