Archivi tag: Antonio Devicienti

L’etica dello scavare: su di un libro di Antonio Lucio Giannone

di Antonio Devicienti Nel proporre alla curiosità e al desiderio di leggere delle persone che transitano per questo spazioil volume di Antonio Lucio Giannone Ricognizioni novecentesche. Studi di letteratura italiana contemporanea (Edizioni Sinestesie, Avellino 2020) colgo l’occasione per avviare una … Continua a leggere

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Inchiostri 151. La bocca di Krishna

di Antonio Devicienti La carta, materia oltremodo fragile eppure capace di offrirsi sublime schermo sul quale far materializzare mondi, universi: si pensi all’arte fotografica di Ángel Albarrán e di Anna Cabrera, al loro ricorrere alla carta giapponese gampi su cui … Continua a leggere

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Inchiostri 150. Ettore Sottsass a Kyoto

di Antonio Devicienti Ettore Sottsass dedica (Domus, 300, novembre 1954, ora leggibile in Per qualcuno può essere lo spazio, Adelphi, Milano 2017) una riflessione a Katsura, villa imperiale a sud-ovest di Kyoto. Sottsass riflette sul rapporto tra tradizione occidentale e … Continua a leggere

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Inchiostri 149. Claude Monet a Giverny

di Antonio Devicienti Claude Monet a Giverny dipinge le ninfee sull’acqua facendone scrittura dello svanire e dell’impermanenza: a chi osservi quei dipinti si dà a vedere il paradosso dell’atto pittorico che ha fermato in forma d’immagine quello che incessante si … Continua a leggere

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Cartolina postale 7 – Al Maestro Johann Sebastian Bach, Lipsia.

di Antonio Devicienti Illustre Maestro, oso immaginarVi mentre guardate la pagina-spartito sacra del suo vuoto. La mano che solleva la penna per tracciarvi la chiave e il primo accordo si sente prossima al profanare: sgomenta si ritrae. Oso immaginarVi pensare: … Continua a leggere

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Inchiostri 148. Il nome Praga

di Antonio Devicienti I Se sollevo lo sguardo al frontone a gradoni della Sinagoga vecchia nuova di Praga, capisco: il tempo, come le rocce, si stratifica. Se nella soffitta dietro quel frontone Rabbi Löw nascose il suo Golem, l’argilla da … Continua a leggere

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Trasmissioni radio 24. Andrej Tarkovskij e Tonino Guerra in viaggio

di Antonio Devicienti Nel 1982 Tonino Guerra riesce a ottenere dalle autorità sovietiche il permesso che Andrej Tarkovskij soggiorni per alcune settimane in Italia grazie al progetto di una sceneggiatura cui i due amici avrebbero voluto  lavorare a quattro mani. … Continua a leggere

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Amburgo città d’acque (fogli di diario)

di Antonio Devicienti Un’altra città d’acque mi si dispiega davanti agli occhi e so che sguardo e scrittura sono inscindibili:  Amburgo avvia immediata la gioia di scriverne, la sua elegante architettura (ardito equilibrio tra tradizione e modernità) (incontro dell’uomo e … Continua a leggere

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Sei pezzi ateniesi

di Antonio Devicienti Atene appartiene al gruppo delle città cristallizzate in immagini fisse: l’Acropoli, la Plaka e Monastiraki, luoghi comuni del turismo di massa. Ma per chi come me proviene dal Salento è proprio la cosiddetta Atene moderna, comunemente considerata … Continua a leggere

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Della Bibliothèque Nationale de France, del Site Richelieu, di Walter Benjamin e di altro ancora

di Antonio Devicienti Gisèle Freund punta con una precisione che pertiene al rigore etico di chi vuole fare bene un lavoro la sua Leica – ma l’atto possiede anche una coscienza politica e vi è celata la silenziosa malinconia dell’esilio … Continua a leggere

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Lisbona si prende tutto lo sguardo (quattro fogli di diario)

di Antonio Devicienti 1. Lisbona si prende tutto lo sguardo nella sua ascesa inarrestabile di finestre e tetti. Vado (a piedi e lentamente) dalla Stazione del Rossio, nella quale da decenni in migliaia ogni giorno si arriva nella Città Cromatica … Continua a leggere

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Cartolina postale 6. – Al Professor Antonio Tabucchi, Lisbona

di Antonio Devicienti Gentile Professor Tabucchi, le Azzorre sono orizzonte e porto di transito – chi legge è navigante che ha pagine e pagine innanzi a sé, orizzonti sempre cangianti; chi legge è navigante che capitolo dopo capitolo oppure racconto … Continua a leggere

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Cartoline postali 5. – Al Maestro Claudio Abbado, Bologna

di Antonio Devicienti Esimio Maestro, chi ha assistito ai Suoi concerti non riesce a dimenticare le Sue mani mentre dirigono la Nona di Mahler – e la sinistra immobile eppur fremente appoggiata sul petto che rende visibile il silenzio finale, … Continua a leggere

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Inchiostri 147. Variazioni su di un dipinto

di Antonio Devicienti 1. Nel Concerto interrotto di Tiziano Vecellio il silenzio sta sospeso tra il ricciolo della viola da gamba e la mano posata sulla spalla del ragazzo alla spinetta, tra le dita di questi e i tasti fermi … Continua a leggere

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Cartoline postali 4. – Al Dottor Daniele Del Giudice, Venezia

di Antonio Devicienti Gentile Dottor Del Giudice, il volo della mente è il più emozionante e la scrittura lo rende fattivo, vertiginoso, meravigliante. Assentarsi per giorni e per mesi dal mondo e stare nella scrittura, il mondo filtrare attraverso la … Continua a leggere

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Taccuino di traduzioni 21. L’ortensia blu (Rainer Maria Rilke)

di Antonio Devicienti Blaue Hortensie So wie das letzte Grün in Farbentiegeln sind diese Blätter, trocken, stumpf und rauh, hinter den Blütendolden, die ein Blau nicht auf sich tragen, nur von ferne spiegeln. Sie spiegeln es verweint und ungenau, als … Continua a leggere

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Cartoline postali 3. – Alla Dottoressa Ingeborg Bachmann, Roma

di Antonio Devicienti Gentile Dottoressa Bachmann, che «la guerra non viene più dichiarata, / ma continuata» è verità (poetica, politica e storica) che non smette di perpetuarsi, triste e violenta. Quando lei chiede a suo padre «perché in quel tempo … Continua a leggere

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Trasmissioni radio 23. Nel buio

di Antonio Devicienti «La vera conoscenza non è una scienza – è, piuttosto, una via di uscita. Ed è possibile che questa coincida oggi con una tenace, lucida, svelta resistenza sul posto» – Giorgio Agamben Allegoria della politica nella rubrica … Continua a leggere

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Cartoline postali 2. Al Signor Ercole Ugo D’Andrea, Galatone

di Antonio Devicienti Gentile Signor D’Andrea, mi scuso se disturbo quella che so essere la Sua estrema riservatezza (che, ça va sans dire, rispetto e ammiro), ma desidero farLe sapere che La leggo con intatta partecipazione da quando, ancora studente … Continua a leggere

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Taccuino di traduzioni 20. Torso arcaico di Apollo (Rainer Maria Rilke)

di Antonio Devicienti Archaischer Torso Apollos Wir kannten nicht sein unerhörtes Haupt, darin die Augenäpfel reiften. Aber sein Torso glüht noch wie ein Kandelaber, in dem sein Schauen, nur zurückgeschraubt, sich hält und glänzt. Sonst könnte nicht der Bug der … Continua a leggere

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