Le Officine Cantelmo di Lecce

Intervista a Marco Cataldo

a cura di Raffaele Astore

Continuiamo la nostra indagine a diretto contatto con gli organismi e le realtà che nel Salento hanno fatto della cultura, del turismo, della musica e delle arti in genere una possibilità di lavoro. Dopo le interviste con Sud Ethnic e Cool Club, due realtà associative che lavorano e producono nel mondo della cultura e della musica, questa volta abbiamo incontrato il Presidente delle Officine Cantelmo in Lecce, l’ingegnere e formatore Marco Cataldo con cui abbiamo affrontato tutta una serie di problematiche che hanno a che fare con il mondo del lavoro, nella “cultura” e non solo, e con il mondo della formazione giovanile. Ciò anche sulla scia di quanto analizzato dal nostro direttore nel numero precedente a proposito di giovani.

R.A. Quindici anni di passione o forse più, nuove sfide, ma anche vecchi successi. Partiamo però dalle origini, come nascono le Officine Cantelmo?

M.C. Le Officine Cantelmo propro quest’anno hanno compiuto il loro quindicesimo anno di attività, quindici anni in cui lo stesso laboratorio urbano ha subito dei cambiamenti, anche perché è lo stesso contesto che circonda i laboratori ad essere cambiato e quindi, le Officine hanno dovuto volta per volta adeguarsi. Detto ciò, va detto che io provengo anche da un percorso che, in un modo o nell’altro, ha caratterizzato anche quelle delle Cantelmo vale a dire la provenienza dal mondo dell’associazionismo universitario, un mondo che mi ha fortemente qualificato perché, in quello che è stato il percorso con il Sindacato studentesco ho avuto anche la possibilità di essere molto attivo sui temi della cultura, dei giovani e di conseguenza su lavoro e formazione. Quindi essendo stati poi noi promotori, insieme ai colleghi di allora, di tante iniziative culturali sia fuori che all’interno dell’università, questo acquisito background l’ho trasferito anche all’interno di Officine Cantelmo dove, il lavoro gestionale, ruota tutto intorno al concetto di cooperazione. Cioè il fatto di essere dei soci alla pari in cui tutti hanno, allo stesso modo, la possibilità di scelta e di proposta, fa si che in questo management, democratico gestito da un consiglio di amministrazione e da un presidente che sono io, ha un approccio completamente caratterizzato da quelle che sono le mie esperienze passate come quelle che ho avuto in management ed in società di capitali, oltre naturalmente a quelle degli altri componenti.

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