Saturae VII

Poesie di Paolo Vincenti commentate da Gianluca Virgilio

Morte di un poeta

Hai voluto comporre un poema marinaro, dannazione.

ma hai imitato pedissequamente gli antichi,

farcendo di allegorie e metafore la narrazione.

Su quella della nave in tempesta, hai proprio esagerato:

così Alceo, Teognide, Orazio e Dante, uscendo dall’Orco,

per i capelli ti hanno ghermito e nell’Erebo sprofondato.

Contrappasso

Due terzine per rimproverare il solito Margite nelle vesti di un poetastro, qui reo di una imitazione “pedissequa” degli antichi; i quali sono evocati dall’oltremondo col compito di vendicarsi, uccidendo il poetastro. Ottimo contrappasso. Morale della favola: chi di penna ferisce, di penna perisce.

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