Manco p’a capa 192. L’inverno demografico

di Ferdinando Boero

Le grida d’allarme sull’inverno demografico si basano su ragionamenti distinti che meritano di essere collegati. Ad esempio, molti dicono che non sia un problema se siamo otto miliardi: ci stabilizzeremo a dieci miliardi. Domanda: come facciamo a stabilizzarci se continuano a dirci che dobbiamo fare più figli? Che ragionamento! “Loro” devono fare meno figli, noi ne dobbiamo fare di più! In Italia siamo un po’ meno di sessanta milioni: dobbiamo aumentare! Quanti abitanti può contenere il nostro paese? Cento, duecento milioni? Nessuno è così matto da auspicarlo: siamo già troppi. L’unico modo per non aumentare è figliare meno. E questo vale anche a livello globale. Ma così siamo un paese di anziani! Beata l’Africa: tanti giovani e pochi anziani! Ehi! ci sono pochi anziani perché la loro vita media è inferiore rispetto alla nostra: i nostri giovani diventano anziani, altrove muoiono prima di diventarlo. E’ normale che se ci si stabilizza, facendo meno figli, ci sia un periodo in cui gli anziani prevalgono: quando noi figli del boom demografico moriremo, i rapporti si stabilizzeranno. E, allora, chi paga le pensioni? Le trattenute pensionistiche dovrebbero essere utilizzate per la pensione chi le ha versate (io ho versato per 50 anni), invece sono state usate per altro, nella speranza di avere sempre più lavoratori a versare, un’aspettativa disattesa.

Questa voce è stata pubblicata in Ecologia, Economia, Manco p’a capa di Ferdinando Boero e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *