A un gatto

di Antonio Prete

C’è una vertigine della quiete

nella tua indifferenza.

Con occhi d’agata screziata

fissi il pulviscolo di luce.

.

Il  tuo silenzio è una lavagna

di eleganti geroglifici.

Se carezzo il tuo velluto

sei tu a guidare la mia mano.

.

Te ne stai, privo di pensieri,

nel giardino senza tempo

dove germogliano i pensieri.

.

Raccolto in te, il mondo sprofonda

senza rumore in una sua bianca,

fluttuante inesistenza.

Questa voce è stata pubblicata in Poesia, Tutto è sempre ora di Antonio Prete e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *