Il “Colloquium charitativum” e l’impegno di Alfredo di Napoli su San Lorenzo da Brindisi

di Paolo Vincenti

Ormai vastissima la bibliografia su San Lorenzo da Brindisi, al secolo Giulio Cesare Russo (Brindisi, 1559-Lisbona, 1619). Beatificato da Pio VI (1783) e canonizzato da Leone XIII (1881), fu proclamato Doctor Apostolicus da Giovanni XXIII (1959) con il breve Celsitudo ex humilitate, confermando il decreto della Congregazione dei Riti del 28 novembre 1958. Il titolo gli venne conferito per i suoi meriti nell’ambito della esegesi biblica, della teologia e della predicazione. Su tutti, degno di menzione è il lavoro svolto da Arturo M. da Carmignano di Brenta: San Lorenzo da Brindisi, dottore della chiesa universale (1559-1619),[1] soprattutto con riferimento all’Opera Omnia del santo da Brindisi.[2]

Nel 2017, presso la Biblioteca Provinciale dei Cappuccini di Puglia di Bari, si è tenuto il Convegno “Colloquium Charitativum”, sia per celebrare l’anno luterano (2016-2017), che in vista delle commemorazioni per il IV Centenario della morte di San Lorenzo (2019).  Nel 2018 è stato pubblicato, a cura di Alfredo di Napoli, il volume “Colloquium Charitativum”: San Lorenzo Da Brindisi in dialogo con i Luterani, che ne riporta gli Atti.[3]Nel volume, dopo il Discorso inaugurale di Alfredo Marchello,[4]l’Indirizzo di saluto di Ruggiero Doronzo,[5]e l’Introduzione di Alfredo di Napoli,[6] si trova il primo contributo, che è diFrancesco Neri, OFM, Docente di Teologia Sistematica presso la Facoltà Teologica Pugliese. Nel suo contributo, San Lorenzo da Brindisi “Doctor Apostolicus”. La teologia al servizio dell’evangelizzazione,[7]l’autore, pur riconoscendo che “su questo Dottore della Chiesa non mancano studi di carattere storico e spirituale”, lamenta che essi siano “sovente carichi di un pregiudizio d’ammirazione e devozione, che però sortiscono l’effetto di rendere san Lorenzo tanto esemplare quanto irraggiungibile e ininfluente. Inoltre proprio lo specifico teologico, per quanto oggetto di approfondimenti settoriali, attende ancora di essere dettagliatamente studiato e sistematicamente divulgato”.

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