Ricerca
Categorie
Archivio 2017/2022
Gli articoli
-
Articoli recenti
- Il tempo che va è la vera forza di un campione
- Vittorio Pagano, Poesie. Calligrafia astronautica, I privilegi del povero, Morte per mistero, Zoogrammi
- Pietro Giannini, Poesie per immagini
- Su Le ali di Hermes di Emilio Filieri
- Sherocco, I edizione, Ostuni, 23-26 giugno 2022
- Le vere cause dell’inflazione
- Per Antonio Sedile: pensieri sulla scuola
- Opus tessellatum 1. La scacchiera dell’essere
- Presentazione di Leo Luceri, Catumerea, Martano 24 giugno 2022
- Nelle capitali delle proprie geografie. Su «Catumerèa. Versi multilingui a sud del sud» di Leo Luceri
- Tolomeo, Milinda, Ašoka. Re, regalità e culture a confronto
- Un libro per l’estate 1. “Lo straniero” di Albert Camus e la meraviglia di essere uomini
- Sur le droit de résistance
- Maria Campeggio, E di nuovo venne l’alba / Luigina Parisi, Fiori di canto, Alliste-Felline, 21 giugno 2022
- La poesia di un pittore: Ennio Marzano
Archivi tag: Adele Errico
Un libro per l’estate 1. “Lo straniero” di Albert Camus e la meraviglia di essere uomini
di Adele Errico È “traboccante di sole”, Lo straniero di Camus. È il sole di Algeri, che fa battere il sangue nelle tempie, rende molle l’asfalto e illumina il paesaggio di luce cruda. Sotto questo sole si consuma l’esistenza di … Continua a leggere
Pubblicato in Letteratura, Un libro per l'estate di Adele Errico
Contrassegnato Adele Errico
Lascia un commento
Carta poetica del Sud di Simone Giorgino
di Adele Errico “…e nulla c’è che mi distolga dal credere che ancora oggi la terra e gli uomini abbiano bisogno d’essere amati dal mio sguardo, suscitati nella terra, forti, vittoriosi nella splendida materia delle parole”. Così scriveva Alfonso Gatto, … Continua a leggere
Raffaele Carrieri: arte, cultura e fame a Montparnasse
di Adele Errico Quella di Montparnasse è una fame che divora da dentro, un buco che parte dallo stomaco e si propaga come voragine in ogni centimetro del corpo. Ogni personaggio del romanzo di Raffaele Carrieri, Fame a Montparnasse, è … Continua a leggere
Carte d’amore di Antonio Prete
di Adele Errico Una carrozza corre per le strade di Rouen. Le attraversa, prendendo velocità al dolore della frusta sui cavalli che galoppano in un turbine di polvere e, a ogni minima sosta, una voce di uomo dall’interno della carrozza … Continua a leggere
Galleria d’amore: quattro dipinti per Sonja e Raskòlnikov
di Adele Errico Un uomo e una donna si tengono per mano. Li vediamo di spalle, gli occhi rivolti alla steppa siberiana inondata di sole. Lui è uno degli assassini più famosi della letteratura, lei è la via per la … Continua a leggere
Grazie per il ballo
di Adele Errico Il taxi arriva al numero 88 di Währinger Gürtel alle 22.45. Al telefono ti avevano detto che avresti dovuto trovarti alle 23.30 davanti al cancello dell’ambasciata italiana e, possibilmente, di portare con te una mascherina: “ci saranno … Continua a leggere
Pubblicato in I mille e un racconto, Pandemia Covid-19
Contrassegnato Adele Errico
Lascia un commento
Intervista ad Andrea Donaera
a cura di Adele Errico Lei che non tocca mai terra è una fiaba oscura. Ogni fiaba ha degli aspetti oscuri che lasciano addosso un senso di orrore profondo, arcano. Cosa ti affascina di più delle fiabe? Soprattutto delle due … Continua a leggere
Andrea Donaera, Lei che non tocca mai terra. Un coro di voci che cantano d’amore
di Adele Errico Milan Kundera sosteneva che i suoi personaggi non nascevano certo da un grembo materno e che la sua Tereza fosse nata dal brontolio di uno stomaco. Quel brontolio è l’elemento che scatena l’azione, il dettaglio che racchiude … Continua a leggere
L’umanità si traveste da bestia: “Brucia l’aria” di Omar Di Monopoli
di Adele Errico È una terra storta quella dei romanzi di Omar Di Monopoli, una terra che di sangue si abbevera e sangue germoglia, nella quale il sangue pulsa sotto uno strato di zolle e sotto questo strato qualcosa si … Continua a leggere
Un fiore come alternativa alla morte: Di sera, un geranio di Luigi Pirandello
di Adele Errico Purché non finisca, sceglierebbe di essere un geranio. Un geranio per poter sopravvivere alla morte, per “consistere” ancora in qualcosa che appartenga a questo mondo: è il desiderio espresso dal narratore della novella Di sera, un geranio … Continua a leggere
Di ardore e d’illusione: Ulisse tra Dante e Pavese
di Adele Errico Il canto di Ulisse a Primo Levi serviva per non perdere adiacenza alla propria natura di essere umano in un luogo in cui di umano era rimasto ben poco e del quale l’umana parola non poteva bastare … Continua a leggere
Il teatro domestico in Revolutionary road di Richard Yates
di Adele Errico La felicità è la “salita di asfalto nero tutta tornanti di Revolutionary road”. Questo è quello che sembra ad April e Frank Wheeler mentre la percorrono a bordo della giardinetta della signora Givings in direzione della loro … Continua a leggere
Graziano Gala, “Sangue di Giuda”. Nel nome disumano del Padre
di Adele Errico Lui è Giuda. Solo Giuda e nient’altro. A volte Giudariello, Giudariè, ma sempre Giuda. Con tutto il peso che questo nome si porta dietro, un nome infame che gli è impresso addosso come il marchio di una … Continua a leggere
D’amore e di poesia: “Orientarsi con le stelle” di Raymond Carver
di Adele Errico È un ragazzo di nemmeno vent’anni e lavora come fattorino. È già sposato e legge Poe e Hemingway. Ha il sogno di scrivere, anzi è ossessionato dall’idea di dover scrivere qualcosa, ma si guadagna da vivere facendo … Continua a leggere
«Il battito, qui, dei pensieri è prossimo | al respiro degli ulivi»: conversazione con Antonio Prete, vincitore del Premio Bodini 2020.
di Adele Errico Il Salento della lontananza, il Salento della poesia, il Salento del ricordo nelle parole di Antonio Prete. Antonio Prete con “Tutto è sempre ora” (Giulio Einaudi Editore) è il vincitore della settima edizione del Premio Bodini. L’autore … Continua a leggere
Lo sguardo dell’idiota: Benjamin Compson nell’Urlo e il furore di Faulkner
di Adele Errico “La vita non è che un’ombra che cammina; un povero attore che si pavoneggia e si agita per la sua ora sulla scena e del quale poi non si ode più nulla: è una storia raccontata da … Continua a leggere
Lecce, la silenziosa. Come piaceva a Ercole Ugo D’Andrea
di Adele Errico Sotto gli occhi dei suoi santi di pietra, bianchi nel sole, immobili da centinaia di anni nelle loro nicchie in cima alle chiese, impietriti nella luce primaverile che si insinua nelle pieghe di marmo dei loro mantelli, … Continua a leggere
Sisifo o della resistenza alla pietra
di Adele Errico I palmi delle mani aderiscono alla pietra, le braccia spingono mentre una spalla porta soccorso. Il collo si piega e una guancia si appiccica al masso, impastata di terra e sudore. Lo zigomo preme contro la pietra … Continua a leggere
Scuole chiuse e niente feste: ecco 5 libri da leggere ai tempi del Coronavirus
di Adele Errico La letteratura, si sa, non è roba per ragazzi o per adulti, non è roba per lettori o per scrittori. È roba per esseri umani, perché – come scrive Raymond Carver citando Čechov – siamo “creature di … Continua a leggere
Vittorio Pagano, il poeta e la sua città
di Adele Errico Vittorio Pagano appartenne a Lecce e questa città appartenne a Vittorio Pagano. Totalmente, visceralmente. A Lecce nacque nel 1919 e a Lecce morì, sessant’anni dopo. Poeta dagli orizzonti europei e traduttore dalla sensibilità affiorante, a partire dagli … Continua a leggere