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- Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 9. L’indispensabile inutilità del classici
- Elio Scarciglia, Prima di tutto l’uomo – Galatina, 26 gennaio 2023
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Archivi categoria: Letteratura
Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 9. L’indispensabile inutilità del classici
di Antonio Errico I classici possono anche non servire a niente. Per esempio, i classici non servono a niente quanto non si riesce a fornire risposte alle loro domande. Perché i classici non danno mai risposte; scagliano sempre domande, insegnando … Continua a leggere
Quando si ama un “irregolare”: su Raffaele Carrieri, Stefano Modeo e un libro finalmente in libreria
di Antonio Devicienti Sono molto felice di poter annunciare l’uscita del libro Raffaele Carrieri, Un doppio limpido zero. Poesie scelte 1945-1980 (Interno Poesia, Latiano 2023) curato da Stefano Modeo – e lo sono per almeno tre motivi: il primo è … Continua a leggere
Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 8. Soltanto una faccenda di casa
di Antonio Errico Quell’autore misterioso che è Elena Ferrante, ha un’idea suggestiva, forse anche emozionante, di letteratura. Probabilmente è un’idea che in taluni casi può corrispondere alla verità, a condizione che la letteratura sia una faccenda in cui si crede: … Continua a leggere
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Flannery O’Connor e i pavoni come “intrusioni della grazia”
di Adele Errico Alla domanda “Perché scrive?”, Flannery O’Connor rispondeva “Perché sono brava”, “perché mi riesce bene”. Queste parole lasciavano sbalorditi intervistatori, studenti, curiosi che erano in attesa di risposte, magari, più complesse e personali. Ma quando, nell’intimità della sua … Continua a leggere
Trittico per Rocco Scotellaro
di Antonio Lucio Giannone A meno di mezzo secolo dalla prematura scomparsa di Rocco Scotellaro, avvenuta nel dicembre del 1953, la sua opera rischia di cadere completamente nel dimenticatoio. Il nome dello scrittore lucano infatti non compare quasi mai nei … Continua a leggere
Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 7. Quando sognare da soli non basta
di Antonio Errico Durante una conversazione tra Edoardo Albinati e Walter Siti, alla domanda su “perché la letteratura?”, Siti risponde così: “per la stessa ragione per la quale si sogna”, riferendosi al sognare come necessità fisiologica. Poi dice: quando uno … Continua a leggere
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La lingua “de lu tata”: l’Ottocento dialettale salentino
di Antonio Lucio Giannone Il Salento, com’è noto, è ricco di testimonianze letterarie in lingua e in dialetto, le quali, indipendentemente dal loro valore, sono utili spesso per conoscere meglio la civiltà di questa terra, così come si è venuta … Continua a leggere
Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 6. Dove tutto quello che può avvenire è già avvenuto
di Antonio Errico Quando i tempi sono, o sembrano, lineari, sbrogliati, distesi, armonici, regolari, per comprendere quello che accade può essere sufficiente anche solo osservare. Quando, invece, i tempi sono aggrovigliati, complessi, multiformi, confusi, complicati, per comprenderne i significati non … Continua a leggere
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Animali identitari: il “bestiario salentino” di Vittorio Bodini e Fernando Manno (Parte seconda)
di Antonio Lucio Giannone Bestiario salentino era stata pubblicata per la prima volta nel giugno del 1959 sulla rivista leccese «La Zagaglia» ed era dedicata a un misconosciuto scrittore salentino, Fernando Manno, scomparso a Roma appena un mese prima, il … Continua a leggere
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Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 5. Per salvarci dall’apparenza
di Antonio Errico La letteratura serve a poco, serve sempre di meno, forse non serve più a niente. Non sappiamo che farcene dei profili di esistenza, delle configurazioni di destini, delle storie profonde, complesse, degli interrogativi, dei dubbi, dei ragionamenti … Continua a leggere
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Animali identitari: il “bestiario salentino” di Vittorio Bodini e Fernando Manno (Parte prima)
di Antonio Lucio Giannone Vittorio Bodini ha messo al centro dei suoi primi due libri di poesia, La luna dei Borboni[1] e Dopo la luna[2], nonché della sua produzione in prosa[3], per tutti gli anni Cinquanta, il motivo del Sud, … Continua a leggere
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Su Parapagliapiglia di Giovanni Bernardini
di Antonio Lucio Giannone Giovanni Bernardini è uno scrittore che riserva sempre nuove sorprese ai lettori. E così, dopo aver offerto, con i volumi precedenti, esempi di una poesia socialmente impegnata e poi, via via, esistenziale, amorosa, intimistica, moderatamente sperimentale, … Continua a leggere
Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 4. Il profondo Novecento
di Antonio Errico Nelle prime righe del prologo delle Storie di Giacobbe, Thomas Mann fa esplodere, come una mina, questa affermazione e questa domanda: : “Profondo è il pozzo del passato. Non dovremmo dirlo insondabile?”. Forse non tutto il passato … Continua a leggere
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La tematica sacra nell’arte di Mino Delle Site
di Antonio Lucio Giannone Mino Delle Site (Lecce, 1914 – Roma, 1996) è stato uno dei maggiori artisti salentini del Novecento, di assoluto livello nazionale. Dopo avere studiato presso la Scuola statale d’Arte “G. Pellegrino” di Lecce, dove fu allievo … Continua a leggere
Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 3. Al tempo degli argini smottanti
di Antonio Errico Dice di essere una contastorie, di credere nel potere delle storie, nella magia delle parole, perché le parole creano connessioni, ci rendono più consapevoli, più umani, più compassionevoli. Dice che i libri possono guidarci, ispirarci, svegliarci; a … Continua a leggere
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Iuncturae augura ai suoi lettori e ai suoi scrittori Buone Feste
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Per Lucio
Premessa a Metodo e passione. Studi sulla modernità letteraria in onore di Antonio Lucio Giannone di Giuseppe Bonifacino, Simone Giorgino e Carlo Santoli Questi due volumi che qui presentiamo sono il frutto di una intensa convergenza di stima e di … Continua a leggere
Andrea Camilleri e Vittorio Bodini tra il busto di Giosue Carducci e il tabacco Xanti-Yaca
di Antonio Lucio Giannone Nel 2017, in qualità di presidente del Comitato scientifico del Centro studi “Vittorio Bodini”, che ogni anno organizza il Premio letterario internazionale, giunto nel 2021 alla settima edizione, proposi di assegnare la Targa “La luna dei … Continua a leggere
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Premessa a Spettri, assenze, memorie. Il fantasma nella letteratura contemporanea
di Simone Giorgio «Chi sono, io? [ … ] in fondo potrei forse domandarmi semplicemente qui je hante: chi frequento, chi infesto» (André Breton, Nadja, 1928) Nella conclusione del suo celebre La letteratura fantastica, Todorov compie una mossa critica particolare, … Continua a leggere
Letteratur (e) Rerum vulgarium fragmenta 2. Al principio della confusione
di Antonio Errico Ogni tempo pretende un racconto che in qualche modo lo rappresenti, che scopra ed esponga quelle che sono le sue ferite superficiali e profonde, che ne riveli le farse e le tragedie, le coerenze e le contraddizioni, … Continua a leggere
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