La Sinistra secondo Egidio Zacheo

di Gigi Montonato

Ha ragione Massimo D’Alema quando dice che la politica non si predica ma si pratica? Per Egidio Zacheo, autore del recente Ritrovare la Sinistra. Progetto e Soggetto (Monteroni di Lecce, Edizioni Esperidi, 2021) no, non ha ragione, “Perché [D’Alema] sa meglio di tutti che la politica è anche (soprattutto?) «predica» e che molte sue prediche di sinistra sono servite a tenere in vita un movimento” (pag. 133). È qui la chiave che apre l’oscillazione dell’autore tra la predica e la pratica. Zacheo è un professore di dottrine politiche ma è stato anche un dirigente e amministratore del Pci. Insomma, sa come si pensa e sa come si fa. In quanto tale è di una così impietosa analisi nel denunciare la condizione della Sinistra di oggi che appare come del tutto slegata da questa premessa la sua proposta appunto di ritrovare la Sinistra per “far capire che l’alternativa all’attuale governo è il governo della Sinistra” (pag. 147). Quando Zacheo dice questo è il luglio del 2019 e dunque al governo c’è l’asse Salvini-Di Maio con Giuseppe Conte Presidente del Consiglio. Ma la Sinistra – lo dice Zacheo in chiusura dello stesso scritto – è “ormai priva della sua storia”. Insomma tutto il libro, che raccoglie scritti diversi apparsi tra il 2019 e il 2021, è per un verso la denuncia di una Sinistra che non c’è più, convertita al neoliberismo e al tatticismo, e per un altro l’alternativa necessaria ai governi che ci sono. Di qui la necessità di “ritrovare la Sinistra”, ça va sans dire, vera.

Tra storia e politica, la sua critica radicale lo porta a identificare la Sinistra col Pci per cui ogni passaggio da questo partito alle sue forme successive, dalla Bolognina al Pd, è stato un impoverimento della Sinistra. Intendiamoci, sul piano dell’analisi e della “predica” ha ragione, ma sul piano della “pratica”, ossia del fare politica come la realtà consente non gli dà torto, semplicemente lo pone out.

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