Ricordo di Antonio Mangione

di Antonio Lucio Giannone


Antonio Mangione, (Soleto, 1927 – Galatina,  2014)

Antonio Mangione, (Soleto, 1927 – Galatina,  2014) è stato uno studioso un po’ appartato, ma serio e rigoroso, che ha offerto contributi importanti nel campo della letteratura italiana, e in particolare salentina, del Seicento e dell’Otto-Novecento. Si laureò in Lettere all’Università di Roma discutendo una tesi su Giovanni Berchet con Alfredo Schiaffini, illustre storico della lingua italiana, da cui gli derivò una solida preparazione filologica. È vissuto e ha operato sempre a Lecce, dove è stato a lungo docente di materie letterarie nell’Istituto tecnico commerciale “Costa” e, per un certo periodo, anche assistente straordinario di Letteratura italiana presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università e incaricato del corso speciale di questa disciplina all’Accademia di Belle Arti.

Incominciò la sua attività critica con saggi su scrittori minori dell’Ottocento come Giovanni Berchet, Arrigo Boito e Remigio Zena, al quale dedicò il volumetto Sperimentalismo fine secolo di Remigio Zena poeta (Lecce, Milella, 1969). Poi si indirizzò verso lo studio della cultura letteraria salentina messa in rapporto con quella nazionale, secondo una concezione policentrica della storia della letteratura italiana. In quest’ambito ebbe il merito di riscoprire autori e opere dimenticate come il romanzo storico ottocentesco Il rinnegato salentino ossia I martiri d’Otranto, di  Giuseppe Castiglione, di Sannicola di Lecce, in cui veniva rielaborato il noto episodio dell’invasione turca di Otranto nel 1480. Di esso curò la ristampa nella “Biblioteca dell’Ottocento italiano” diretta da Gaetano Mariani per l’editore Cappelli di Bologna nel 1974, interpretandolo come rappresentativo di certe costanti antropologiche della società meridionale. Ritornò su questo scrittore in Castiglione inedito: manzonismo salentino (ed altro) (Lecce, Edizioni Orantes, 1985),  e su di lui e altri scrittori, quali Leonardo Antonio Forleo, di Francavilla Fontana, e Francesco Prudenzano, di Manduria, nel volume Narratori salentini dell’Ottocento. Forleo, Castiglione e Prudenzano, apparso nel 1981 nella “Biblioteca salentina di cultura” diretta da Mario Marti per le edizioni Milella di Lecce.

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