Quale ruolo per gli ultimi testimoni della nostra cultura d’origine?

di Giuseppe Spedicato

La nostra cultura d’origine

I primi uomini vivevano raccogliendo cosa offriva loro la natura ed il loro ingegno e quando un territorio non aveva più niente da offrire, si recavano in un altro territorio. Quindi i nostri antenati erano raccoglitori e nomadi, questa è la nostra cultura d’origine.

Di questa cultura possiamo notare due caratteristiche:

  • il nomade ogni anno percorre lo stesso percorso, generalmente nei mesi freddi si reca in un territorio e nei mesi caldi in un altro. In questi territori conosce i luoghi dove ripararsi e dove trovare ciò che gli occorre per vivere;
  • se sul suo solito percorso annuale si incamminano molte altre persone, avrà maggiori  difficoltà a trovare ciò che gli occorre, così sarà costretto a cambiare percorso.

Questa seconda caratteristica spiega del perché l’uomo ha colonizzato l’intero pianeta in un tempo relativamente breve. Ci fa anche capire che il nomadismo o le migrazioni sono state spesso delle scelte obbligate.

Del nomade possiamo ancora osservare che, non essendo legato in particolare ad alcun territorio, si sente più libero di colui che lo è. Inoltre, anche se privo di legami con un territorio non è necessariamente privo di radici culturali. Il nomade, probabilmente, si percepisce come un essere che ha un profondo senso di libertà ed una cultura differente.

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