Nuove segnalazioni bibliografiche 6. Che cos’è la libertà

Domenico Losurdo (1941-2018) è stato un filosofo e storico delle idee, professore di Storia della filosofia presso l’Università di Urbino. In questo volume, una vera  controstoria, nel senso oppositivo del termine rispetto ad un approccio agiografico alla materia, egli passa in rassegna tutto il dibattito delle idee che accompagnò la lotta per la libertà (ovvero la lotta per la supremazia e il dominio del liberalismo) degli anglo-americani e dei francesi nel Nuovo Mondo, giungendo alla conclusione che il liberalismo si fonda sulla distinzione tra uno spazio sacro, quello abitato dai liberi, ed uno profano, abitato da tutti gli altri, che liberi non sono: “… maturando un’autocoscienza orgogliosa ed esclusivistica, la comunità dei liberi che lo [lo spazio sacro] abita è spinta a considerare legittima la schiavizzazione ovvero l’assoggettamento più o meno esplicito, imposti alla grande massa dispersa per lo spazio profano.  Talvolta si è giunti perfino alla decimazione e all’annientamento.” (p. 466, cito dall’ed. del 2010). Disconoscere queste verità, conclude Losurdo, significa non solo ignorare la storia, ma anche recare “un insulto alla memorie delle vittime” (p. 468). Il perdono di Papa Francesco chiesto ai nativi durante il viaggio in Canada nel luglio 2022 ce lo ricorda e ammonisce tutti a non perseverare. La Controstoria del liberalismo, infatti, parla anche di noi occidentali, che ci consideriamo liberi solo nella misura in cui continuiamo a crederci i padroni del mondo.

[“Il Galatino” anno LV n. 19 – 25 novembre 2022, p. 6]

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