Nuove segnalazioni bibliografiche 9. Memoria e storia

di Gianluca Virgilio

In una lezione di qualche anno fa tenuta agli studenti di un liceo (seguila in YouTube digitando “Storia e memoria”), l’ottimo storico e divulgatore Alessandro Barbero ha chiarito la differenza tra memoria e storia, una differenza che sarà bene sempre tenere a mente quando si giunge in prossimità di alcune ricorrenze come la Giornata della Memoria (27 gennaio) o la Giornata delle Foibe (19 febbraio). Diciamolo chiaramente: i ragazzi che giungono al liceo ne hanno già sentito parlare tutti gli anni, sin dalle elementari, ed ora sono stufi della continua riproposizione di quegli eventi accaduti tanto tempo fa. Cosa c’è che non va in questa estenuante riproposizione delle stesse immagini – cumuli di cadaveri nei campi di concentramento nazisti, estrazione di corpi dalle cavità carsiche della Dalmazia – accompagnate dagli stessi commenti di qualche ormai raro e immancabile sopravvissuto e dalla solita sfilata dei politici e di storici compiacenti che invitano a non dimenticare?  Per capirlo occorre tenere a mente che la memoria è ben diversa dalla storia, essendo quella sempre individuale e parziale, questa, al contrario, una continua ricerca, secondo l’etimologia greco-latina; una ricerca che si nutre di tutti i punti di vista, scavalca la memoria e la valuta secondo i criteri di verità che essa persegue. Ai giovani bisognerebbe insegnare la storia e non imporre per legge la memoria di un evento particolare, di cui inevitabilmente sfuggono le cause e il contesto.

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